Recensione - ROBERTO TIRANTI Sapere Aspettare Old Mill Records (2015)



ROBERTO TIRANTI

Sapere Aspettare

Old Mill Records

“Sapere Aspettare” non è solo il titolo del disco d'esordio da solista di Roberto Tiranti, ma è qualcosa di più. “Sapere Aspettare” è un invito a usare l'intelligenza, a non avere fretta, perché non avere pazienza può indurre a scelte affrettate e quindi all'errore. “Sapere Aspettare” è la sintesi della carriera di Roberto Tiranti, un cantante e musicista dalle doti straordinarie, che tra le innumerevoli collaborazioni, ha associato il proprio estro a band come New Trolls, Vanexa, Wonderworld e Labyrinth, ma anche ad un membro seminale degli Uriah Heep quale Ken Hensley. “Sapere Aspettare” è l'essenza del momento giusto, di quando si può osare con il supporto della maturità sia essa artistica o interiore. “Sapere Aspettare” è la strada della riflessione, di come il comporre un disco sia la mappa di un percorso da seguire. Per questi aspetti “Sapere Aspettare” è un disco straordinario, perché composto da canzoni ispirate, intense e colme di significato. E' un disco coinvolgente, che trascina nota dopo nota e che piace in quanto colmo di grande musica. E per un grande album ci vogliono grandi ospiti di supporto. Roberto Tiranti ha fatto le cose per bene, giovando della collaborazione di artisti come Aldo De Scalzi, Andrea Maddalone, Marco Barusso, Steff Burns, Mattia Stancioiu, Irene Fornaciari e tanti altri. “Non è più tempo” apre le danze ad un lavoro di notevole qualità, dove le chitarre e la sezione ritmica fungono da cornice alla splendida voce di Roberto Tiranti, che nella seguente “Non Lo So” spazia su ritmi accattivanti e seducenti. “Conta Fino A Tre” è uno dei momenti più elevati del disco, un momento di intensa ispirazione, mentre “Nero Cenere” incanta grazie ad un arrangiamento estatico che avvolge la voce vellutata di un artista in forma smagliante. “Crazy” nonostante sia una cover, è probabilmente il momento più elevato dell'album grazie al duetto con Irene Fornaciari nel quale sono palpabili passione e sentimento. “I Remember” ci mostra un Roberto Tiranti differente,  caldo nell'espressione, poetico nell'esecuzione, aspetti che emergono anche nella nuova versione di “Sinceramente”, brano tra i più belli mai scritti dall'artista ligure. Ecco poi giungere "Know How To Wait", altro momento tecnicamente di enorme spessore, dove al talento di Roberto Tiranti si aggiunge la innata qualità di Steff Burns alla chitarra. La chiosa del disco, è affidata a “Percoso Obbligato”, brano che associa all'arte dei musicisti coinvolti, quali Aldo De Scalzi, Mattia Stancioiu e Andrea Maddalone, oltre allo stesso Roberto Tiranti, un testo dal significato particolare. “Sapere Aspettare” è un album bellissimo, un ingranaggio perfetto dove tutto ruota alla perfezione, un puzzle completo, nel quale tutti i componenti sono messi nel punto giusto. Parliamo di talento, classe, ispirazione, arte, esperienza, qualità, ma soprattutto passione ed ispirazione. Tutte doti che Roberto Tiranti mostra in un album che gli servirà come trampolino di lancio per una brillante carriera solista. “Sapere Aspettare” non è un punto d'arrivo, ma una nuova partenza verso una meta che porterà Roberto Tiranti a raggiungere i propri sogni artistici.

Maurizio Mazzarella





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