Recensione - PLATO'S CAVE Servo/Padrone VideoMapnetwork/M.A.P. (2015)
PLATO'S CAVE
Servo/Padrone
VideoMapnetwork/M.A.P.
E' una ricetta particolare quella
dei Plato's Cave, un gruppo originale e di prospettiva che prova ad evolvere
con una forte personalità la matrice del rock d'autore. La loro musica è una
fusione dal rock progressivo degli anni settanta, sia esso italiano e
fortemente britannico, ma è anche nel rock wave degli anni ottanta che i
Plato's Cave riescono a trovare palpabili tracce delle proprie radice.
Ne viene fuori un prodotto unico
nel suo genere come Servo/Padrone, tecnicamente valido e di notevole livello da
un punto di vista prettamente compositivo. La profondità dei testi è un altro
elemento che pone i Plato's Cave al di sopra del livello comune di qualsiasi
band attuale. La loro particolarità e nell'aver tratto dei palesi insegnamenti
dal meglio del rock, per poi evolverlo a proprio piacimento, con un occhio di
riguardo all'attualità.
Per questi aspetti Servo/Padrone
è un album fluido e dinamico, che piace sin dalle prime note di L'omicidio di
un suicida, brano dai ritmi lenti e dai contenuti intensi, L'uomo assoluto
prosegue rimarca la cura degli arrangiamenti, mentre Il Viandante ci mostra una
band più ruvida che strizza l'occhio in più frangenti alla Premiata Forneria
Marconi.
La poesia si tramuta in musica in
Eclissi Popolare e Wilma, due componimenti supportati da bellissime chitarre
acustiche, differentemente Ingiuria Part I e Part II sono due momenti
introspettivi, che uniscono la dimensione tradizione del gruppo a quella più
moderna, a seguire L'opposizione all'accezione nei suoi circa otto minuti di
durata mette in mostra l'aspetto progressive di un gruppo capace di stupire in
ogni circostanza.
Viaggio Introspettivo è un altro
momento profondo, capace di indurre alla meditazione in una sorta di fusione
tra i Pink Floyd ed i Pain Of Salvation, L'eco delle Valchirie dura poco più di
due minuti, ma giova di un testo frutto di una straordinaria ispirazione. Con
Canzone Per Un Prigioniero è un altro momento duro che fonde la rabbia alla
melodia, la parola fine invece giunge con L'Applauso oltre sette musica di arte
sopraffina che riassumo tutto lo spessore di un gruppo destinato ad un futuro
importante.
Potremmo stare ore ed ora a
cercare di paragonare i Plato's Cave ad altre band dal passato e dal presente
importante, ma a prescindere da ogni probabile somiglianza, la realtà dice che
il combo campano è una sorta di riassunto del meglio del rock d'autore e che ad
esso viene aggiunta l'anima di insieme di musicista che ha voglia di lasciare
al segno e se queste sono le premesse non avrà particolari problemi ad imporsi.