Intervista alla band nu rock RePro!
Di seguito l'intervista alla band nu rock, RePro!
TheMetalUp
- Ciao ragazzi, tanto per iniziare
parlateci un po' di voi...
Innanzitutto
Carmelo, un saluto a te e alla redazione.
RePro -
L'idea nasce ad inizio 2014 con il forte intento di rimetterci tutti in
discussione. Veniamo tutti da situazioni musicali completamente diverse tra
loro. Il batterista Daniele "JankoMan" Dimasi è di
estrazione funk, il bassista Marco "Ruius" Rossi proviene
dall'ambiente alternative rock milanese, il chitarrista Ezio Castellano è
molto eclettico e con la passione per lo swing, ai fiati ed al violino il
maestro Tiziano Cannas Aghedu, polistrumentista sardo molto noto nell'
underground Milanese, mentre alla voce c'è Vincenzo
"MrTrunna" Canini che proviene dall'ambiente rap romano. Il 2014 è
stato un anno fondamentale, durante il quale abbiamo assestato il tiro provando
molto e fatto qualche concerto, per ritrovarci tra Novembre e Dicembre in
studio di registrazione.
Il primo
"lavoro" sarà un EP di quattro brani, stiamo
ultimando la post produzione. Non avremo un'etichetta. Per questa prima fatica
sarebbe stata una limitante nella tempistica e nella libertà di
espressione.Il
consiglio che possiamo dare alle etichette è di tenerci d'occhio :)
TheMetalUp
- Il vostro è un
genere che unisce, rock e rap esperimento che può andare molto d'accordo,
a quali band vi ispirate?
RePro - La
musica è qualcosa di incredibile e crediamo sia un grande
miscuglio di emozioni, ci stiamo divertendo ed emozionando nel creare i brani.
Il genere non è nuovo a chi di musica ne mastica,
forse in Italia non ci sono stati molti precedenti ma negli ultimi anni c'è più
apertura verso il crossover inteso come incrocio di generi. Più
che ispirarci a gruppi in particolare stiamo cercando di essere originali per
quanto sia possibile. Poi è chiaro che alcuni ascolti ci hanno
influenzato come Flobots e Sweet Sweeper Social Club.
TheMetalUp
- Per i vostri testi, avete degli argomenti in particolare?
RePro - A
volte il testo è ispirato dalla musica, altre volte
si parte dal testo per abbozzare la parte strumentale. I testi vengono fuori
dal nostro quotidiano, dalle cose e dalle situazioni che viviamo. Siamo molto
"terreni" in questo, ci facciamo influenzare molto anche dallo stato
d'animo di conoscenti e amici con cui ci si racconta più o
meno ciò che succede.
Capita
anche di scrivere di cose lontane da noi ma che ci colpiscono per la loro
forza. Ne è un esempio il brano
"Sarin" che sarà presente nell'EP. Racconta di un
ragazzo che si ritrova in mezzo ad un bombardamento chimico in una zona di
guerra. Abbiamo cercato di ricreare in musica, per quanto possibile, la
tensione che un momento così tragico si porta dietro. Siamo
consapevoli che ogni persona è una storia, le parole sono
ovunque.
TheMetalUp
- Da cosa avete preso spunto per il nome della band?
RePro - E'
un gioco di parole... ha molti significati...
TheMetalUp
- Cos'è importante nella musica, per sapersi differenziare
dagli altri oggi?
RePro - La
cosa che il pubblico percepisce sempre sono le emozioni, mentre sul piano
compositivo bisogna non essere la fotocopia di altri. Per quello ci sono le
cover band.
TheMetalUp
- Qual è stata la volta, in cui avete detto ''io voglio
cominciare a suonare''?
RePro - un
bel po di anni fa... non siamo proprio giovanissimi... :)
TheMetalUp
-Band come voi dimostrano che la musica non ha barriere e si può
sempre sperimentare, cos'è che manca oggi musicalmente,
secondo voi?
RePro - A
volte manca il coraggio di prendersi le critiche, con la conseguenza di
esprimersi con un linguaggio non proprio usando quello di altri.
TheMetalUp
-Come svolgete le registrazioni dei vostri pezzi?
RePro -
Per le registrazioni di questo primo EP ci siamo appoggiati ad uno studio di
registrazione (Massive Arts Studios di Milano), con l'aiuto tecnico di Adel Al
Kassem. La post produzione ed i missaggi li stiamo portando avanti in maniera
autonoma nel nostro piccolo studio, dato che uno dei componenti della band è
anche un fonico di lunga data. Questo ci sta permettendo di lavorare con
serenità, senza dover correre per rispettare il budget che ci
eravamo prefissati
TheMetalUp
-Avete qualcosa in cantiere per il futuro?
TheMetalUp
-Gli obiettivi che vi siete proposti di raggiungere?
RePro
- La dimensione del live è
quella che preferiamo. Contiamo di poter avere una buon numero di concerti nei
prossimi mesi.
TheMetalUp
-Al giorno d'oggi la musica rock in Italia è ancora un po' snobbata,
le case discografiche più potenti, mettono in mostra artisti
commerciali, io direi che la qualità si è un
po' persa pensando di più ai soldi, voi come band che ne
pensate a riguardo?
RePro
- Pensiamo che le grandi case
discografiche facciano fatica, i dischi si vendono poco. Si concentrano su nomi
che hanno riscontro sul grande pubblico, che non dimentichiamo è
l'unico arbitro in questo senso.Il
discorso cambia se mettiamo sul fuoco il concetto dei reality o del modo in cui
la musica viene "presentata" al pubblico, ed anche il tipo di
aspettative che vengono inserite nella testa di chi si avvicina alla musica.
Non si può far pensare alle nuove generazioni
che i reality sono il biglietto di ingresso nel mondo della musica. E' malsano.
Il Rock ha
subito un duro colpo, abbiamo molti amici che hanno band incredibili e che
purtroppo fanno una fatica enorme a stare in piedi economicamente. Crediamo sia
un problema culturale.
C'è
anche da aggiungere, però, che oggi bisogna rimboccarsi le
maniche molto più che negli anni passati. Molte
realtà non hanno ancora ben chiaro che attendere che
qualcuno li "spinga" non è altro che perdere tempo.
TheMetalUp- Siete ancora una giovane band, vi auguro il
meglio per il futuro, siamo giunti alla fine come sempre da rito, lascio uno
spazio di libertà per ciò
che vi pare, è stato un piacere a presto!
RePro
- Grazie per l'augurio! Ci prendiamo
questo ultimo spazio per lasciare, soprattutto a chi non ci conosce, le nostre
coordinate:
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