Intervista ai Vanilla Sky!

Di seguito l'intervista a una delle band altenative Italiane più di successo, Vanilla Sky.




TheMetalUp -  Da quanto ho letto siete nati nel 2002, cosa è cambiato da quell'anno ad oggi?


Vinx - tante cose, tra cui due line-up, la barba e i capelli.

TheMetalUp -   Siete una band che ha avuto ed ha successo anche all'estero, qual'è la differenza che trovate suonando, dall'Italia?

Vinx-  la lingua, il cibo e la quasi totale assenza del bidet. A partequesto c'è un'attenzione diversa per gli artisti in generale esoprattutto per i musicisti, che scrivono ed eseguono la propria musica live.

TheMetalUp -    Ci sono canzoni che magari avete scritto in un momento sbagliato e non hanno avuto il successo che speravate?

Vinx-   Onestamente credo che non esista il momento sbagliato bensì un marketing sbagliato. Quando siamo passati su major credo che la maggior parte delle persone che lavoravano per noi erano più impegnate a cercar di non essere licenziate piuttosto che a promuovere una band credibile con un background solido ed internazionale. Nonostante tutto siamo rimasti in piedi mentre molti altri colleghi sono stati ingiustamente tagliati già al primo disco o hanno interrotto la propria carriera musicale.


 
 TheMetalUp -   Cosa avete da sempre voluto comunicare con la vostra musica?


Vinx-  non c'è mai stato un obiettivo vero e proprio, abbiamo sempre e solo seguito il nostro istinto parlando di storie di vita vissuta, problemi generazionali, momenti belli e brutti che tutti noi quotidianamente facciamo nostri


.TheMetalUp -    C'è qualcosa che ancora vorreste o che rimpiangete di non poter fare ancora?


Brian-  a livello di soddisfazioni di band non saprei, in quanto suonando oramai da 13 anni e avendo vissuto nella nostra carriera tante situazioni diverse, abbiamo potuto toglierci molti sfizi. In realtà a me personalmente manca l'esperienza di un tour in Cina o in USA. e se potessi mi piacerebbe suonare in questi posti, giusto per vedere che aria tira. Parlo ovviamente di questi due paesi perché il primo è lo stato più popolato del mondo, il secondo invece è quello col mercato musicale più sviluppato.

TheMetalUp -   Recentemente è uscito il vostro nuovo EP Another Lie: Like Home, se dovessi convincere qualcuno ad ascoltarlo cosa diresti?

Brian-  In realtà io parto dal presupposto che non devo convincere nessuno a parole ad ascoltare la musica che faccio. Spesso quando mi parlano benissimo di un cd, o di un artista, poi rimango spesso deluso quando ne ascolto i brani. Il coinvolgimento che si prova quando si ascolta un brano è una cosa personale, non è uguale per nessuno, e non ci sono parole che possano convincere o no un ascoltatore che la musica è bella o no. Ciò che piace a me magari non piace a te, e non è perché la "ricetta" è sbagliata. Magari ascoltiamo entrambi rock con chitarre distorte e belle melodie, ma a me un certo disco o artista piace e a te no. In ogni caso, se dovessi parlarne ad un amico, magari gli chiederei di dare una chance al nostro nuovo Ep, solo per il fatto che lo abbiamo fatto con passione. E a volte un lavoro fatto con passione può non piacere, ma arriva lo stesso,

 
 TheMetalUp -    Anno nuovo, vita nuova, progetti futuri?

Brian-  Nel 2015 intanto inizieremo con un lungo tour in Russia, che ci porterà in ben 18 città diverse attraversando bufere di neve e autostrade ghiacciate. Per il resto a dir la verità ancora non so, è tutto top secret!

TheMetalUp -   Quali le cose da ricordare dell'anno appena passato invece?

Jacopo-  A livello di band penso che a parte la pubblicazione del nuovo Ep e quindi tutto il processo creativo che ha portato poi al prodotto finale, non sia stato un anno impegnativo e ricco di soddisfazioni come in passato. A livello personale, penso, che ognuno di noi abbia trovato una strada che ci ha permesso di compensare tutto ciò che con i Vanilla non siamo riusciti a fare nell’ultimo anno. Credo sia un processo più che normale e dovuto, in quanto i musicisti spesso e volentieri cambiano gusti e visione sulla musica e non c’è cosa migliore che portare avanti ciò che il cuore ti dice, anche se purtroppo può capitare che questa evoluzione non avviene con le persone con cui hai condiviso tantissime esperienze nel corso del tempo.

TheMetalUp -   E ci sono magari esperienze da dimenticare?


Jacopo- Da dimenticare no. Credo che anche gli errori e/o divergenze su una visione, col senno di poi sono esperienze utili. Come detto sopra non avendo affrontato un lavoro di band fitto come è successo in passato è stato difficile (per fortuna) anche vivere un’esperienza da dimenticare.

 TheMetalUp -  Cosa avete da dire alle band che voglio iniziare una carriera musicale?

Jacopo - Beh io mi sento di dire che se avete la passione portatela avanti a tutti costi e con tutti i mezzi a vostra disposizione. La mia esperienza mi porta a consigliare di non cadere in un errore che ultimamente riscontro molto nel mondo musicale, ovvero quello di rischiare spesso e volentieri di parlare troppo di musica e di farne poi realmente ben poca. Per quanto poi tutto ciò che c’è dietro la musica sia molto importante, un musicista penso che in primis debba pensare esclusivamente a fare il musicista e penso che i musicisti siano in dovere di produrre il più possibile, senza dover stare a pensare troppo alla forma e senza mettersi troppi paletti.

TheMetalUp -  Per chiudere, come da nostro solito, lasciamo sempre uno spazio alle band per dire ciò che gli passa per la testa ai nostri lettori, con questo vi auguro un anno pieno di successi ragazzi, a presto, buon rock n roll!

Jacopo -  Buon anno anche a voi e spero possa essere pieno di soddisfazioni.


Daniele Brian Autore
Vanilla Sky










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