Novità di Facebook, ora spunta il pulsante "condividi musica'
Dopo avere inserito in aprile il pulsante
"ascolta" sulle pagine di alcuni artisti, Facebook ha lanciato in
sordina un'altra funzione, "Share music"/"Condividi
musica", finalizzata ad amplificare i risvolti "social"
dell'ascolto sulla piattaforma.
Facebook spiega che il pulsante , “condividi musica“, dovrebbe trovare spazio nella barra in alto
nella homepage dei feed. Una novità scovata da TheNextWeb e già provata: con
questo tool, si potranno condividere file MP3 in streaming coi propri
amici.
Questa feature non è stata annunciata ufficialmente, ma lo scoop
del blog americano è corredato con tanto
di screenshot.
La novità richiama il famoso pulsante “ascolta” col quale il
social network ha implementato le pagine ufficiali degli artisti, ma in questo
caso è dedicato a tutti gli utenti e sembra fatto apposta per sfruttare al
massimo l’integrazione con Spotify e altre applicazioni musicali che
collegano i server del social con i database delle canzoni, creando un
catalogo.
Il funzionamento è semplice: scrivendo nella barra della
ricerca il titolo di una canzone, si potrà trovare e condividere tramite il
pulsante (che è accanto ai consueti “Stato”, “Foto/video” e “Fai una domanda”)
coi propri amici, taggabili e notificabili. Un passo avanti che potrebbe essere
eccezionale per il social network, se si considera che nel 2011 sono stati
condivisi 5 miliardi di file musicali attraverso le applicazioni. Ma nulla a
che vedere con questa semplicità di utilizzo.
La possibilità di tradurre questo ascolto in una
condivisione nei feed, la pagina più in vista di Facebook, ha ovviamente
potenzialità superiori, perché non si affida alla “spinta” dell’Open Graph, e
soprattutto non è necessario uscire dal sito. Inoltre, pare, dai primi
esperimenti sui pochi utenti selezionati, che Facebook abbia scelto di aprire a
più cataloghi di brani musicali.
Le prove effettuate da The Next Web dimostrano che il
catalogo in streaming di Spotify è incluso nel database: dal momento però che
la società di Mark Zuckerberg ha accordi in corso anche con altri servizi
musicali come Rdio, non è da escludere che le ricerche possano attingere anche
ad altri cataloghi digitali.
Gli ultimi dati musicali diffusi da Facebook risalgono al
gennaio scorso, quando i portavoce della società dichiararono che
l'integrazione con Spotify e altri servizi musicali, annunciata lo scorso
settembre alla conferenza f8, aveva prodotto fino a quel momento la
condivisione di 5 miliardi di canzoni.