Comunicato Stampa *The Rock Alchemist*
I The Rock Alchemist sono una new-rock band italiana
formatasi a Torino nel 2009 per opera di Beppe Geracitano e Raoul Ronco, già
insieme da tempo negli Evil Flower con Max Gordiani.
Dopo un periodo di
inattività si unisce al gruppo Aldo Garrone alla voce dando così nuovo slancio
con una serie di live in vari locali del torinese ottenendo un buon riscontro.
La band nasce ufficialmente nel marzo del 2009 con
l'ingresso di Davide Grandierialle tastiere e si esibiscono per la prima volta
con formazione completa come gruppo spalla ad un concerto di Jeff Scott Soto (voce
per Malmsteen,Talisman ecc.). In quell'occasione viene scelto il nome del
gruppo e dal quel momento inizia la stesura dei brani che andranno a comporre
il CD di debutto "Eyes of Mind".
Si puo' facilmente comprendere che i The Rock Alchemist si
sono ispirati a famosi gruppi hard-rock durante la stesura di "Eyes of
Mind", viste anche le precedenti esperienze degli attuali membri della
band (alcuni di loro hanno precedentemente fatto parte di cover band di gruppi
come Bon Jovi, Europe, Journey).
Il mio orecchio da batterista è riuscito però a scovare
anche un lato più progressivo dei loro brani; cito ad esempio il secondo pezzo
del disco denominato "Guardian Angel", il quale mi ha ricordato molto
pronunciatamente alcune suites del grande compositore Neal Morse (Transatlantic,
Flying Colors...). Una canzone come "Live or Die", la prima del full
lenght, è una buonissima unione di un AOR/hard-rock molto ricercato ed un
ottimo sound moderno, molto "chitarroso" se vogliamo.
L'intero disco non lascia sfuggire all'ascoltatore la
bravura e la tecnica dei musicisti, capaci di sfornare lunghi e ben composti
minuti strumentali e solistici. Le parti di tastiera mi risultano piuttosto
ricercate e ben inserite all'interno del contesto musicale, come possiamo
sentire nel brano intitolato "Shakespeare in Rock". Le capacità
vocali di Aldo Garrone risaltano nei brani e danno ad essi un tocco molto
"settanta-ottantiano" ma in chiave moderna; l'acuto timbro della sua
voce mi ricorda il grandissimo Robert Plant dei Led Zeppelin.
Una delle cose più importanti per una buona riuscita di un
disco è sicuramente la produzione tecnica: per quanto mi riguarda devo dire che
il personale che ha contribuito alla registrazione, missaggio e masterizzazione
di "Eyes of Mind" è ben capace di svolgere il proprio lavoro.
Una qualità molto moderna e accattivante, le buone idee dei
compositori, la capacità tecnica e il sound piacevole ma affatto banale sono
tutti elementi che hanno reso piacevole il mio approccio con i The Rock
Alchemist e in particolare con "Eyes of Mind": ottimo lavoro.