Domani, 26 settembre, esce Wonders From the Grave degli (AllMyFriendzAre)DEAD
Gli (AllMyFriendzAre)DEAD nascono nel 2006, figli della
terra del fuoco e di chi fa fuoco, di quella Reggio (Peggio?) Calabria in cui tanto si crea e tanto si
distrugge, nell’immaginario rock per eccellenza che se smarrisce la via si sarà così tanto da fare che
riuscirà a ritrovarla tra la calura di un territorio in fiamme, desertificato.
(AllMyFriendzAre)DEAD uniscono il Rock al Rockabilly, all’
Horror Rock ai 50’s al garage con
attitudine punk e suoni valvolari: calci in culo vintage
come quelli di tuo padre, quelli che servono a
“ricordarsi di essere carne e sangue, ossia peccatori” (da
Debaser).
Nel 2010 esce il primo album “HELLCOME”, coprodotto da
Musica per Organi Caldi, Narcolettica
Records e Speed Up, accompagnato dal videoclip del singolo
“What Madonna You Want?” che li
porta in tour per i due anni a seguire.
Nel 2012 la collaborazione con Overdrive Records porta
all’uscita di “BLACK BLOOD BOOM”, il
secondo full lenght edito in versione deluxe: vinile 12” +
CD + digital download. L’uscita è anticipata
dal videoclip di “Donnie B. Good”, prodotto da Made On ed
inserito nella rassegna
“CampusCinema100” dedicata al poliziottesco all’italiana di
Umberto Lenzi e Fernando Di Leo.
Il 2015 è l’anno del terzo album “WONDERS FROM THE GRAVE”,
ancora una volta coprodotto
con Overdrive Records ed il supporto di LamorfaLab Studio
Creativo. Il disco vuole essere un punto
importante per la band, come ogni terzo disco, fissando
l’approccio diretto, quasi fisico, con la musica e la crescita in fase compositiva acquisita nei quasi 10 anni
insieme.
Questa è la tracklist:
01 Alice in Wonderbra
02 Shake my
Sheep
03 Shot
from the ceiling
04 Do You
Believe It?
05 Hello
Spanking
06 Surf
Service
07 Too old
for the city, too young for the Hell
08
Belzeboobs
09 Jackie
Treehorn
10 Too
drunk to fuck
11 A Killer
also known as God
12 Whoopy Groupie
La banda è pronta alla sfida!
“Tarantiniani quanto basta per non diventare una statua di
sabbia di Tito & Tarantula e figli di puttana quanto serve per trasformare la loro terra nel Messico della
Repubblica Italiana” Franco Lys Dimauro per Black Milk Magazine “Coltello fra i denti, la pistola in fondina, il plettro in
taschino eun'idea fissa in testa: riportare il rock'n'roll alle origini, bagnarlo di surf e fango psych, sporcarlo di high-energy
punk rock e attitudine garage e mandare candidamente tutto affanculo” Loud Notes
Gli (AllMyFriendzAre)DEAD sono:
FranTz (voce) - Succo (batteria) - MeltedMan (basso) - El
Pez (chitarra, voci) - Gicass (chitarra, voci) - Elmore Penoise (chitarra, tastiere, voci)
Genere:
Turbo Rock'n'Roll
Sounds
Like: Beach Boys drinking Sonics drinking Ramones drinking Gun Club drinking
Danko Jones
drinking
Turbonegro drinking Elvis drinking Miracle Workers drinking Quentin Tarantino
drinking
holy water
drinking…
Label:
Overdrive Records, www.over-drive.it mail: info@over-drive.it
Booking:
Poppyficio, www.poppificio.com, mail: rosariolanucara@gmail.com
Band:
(AllMyFriendzAre)DEAD
Album:
WONDERS FROM THE GRAVE
(Overdrive Records, 2015)
Piccola Guida all’ascolto
Alice in Wonderbra: un pugno in faccia per difendere Alice
dalle costanti accuse di ritardo perchè le
cose si fanno esattamente quando vanno fatte e vanno fatte
bene.
Shake My Sheep: una richiesta di aiuto direttamente dalla
pit in cui Satana potrebbe non essere così
cattivo come lo si dipinge.
Shot from the Ceiling: “tutti gli artisti sono morti, oramai
è troppo tardi. Sei davvero interessato a chi
cerca solo la fama?”, poi un colpo disperato dal soffitto e
non vale più la pensa pensarci.
Do You Believe It?: il primo singolo dell'album si muove tra
le linee guida del garage rock e le aperture dal sapore grunge in cui si oltrepassa il tempo
che scorre inesorabile ed è sempre meno
disposto ad aspettarci. “Credi che sia una buona idea?”
Hello Spanking: l'amore è amore ed in quanto tale va
rispettato. Il rispetto è il rispetto e dovresti saper cosa rispondere se ti si chiede “Sei serio quando parli così
di me?”
Surf Service: il brano più surf'n'roll dell'album. Caldo,
carico, brutalmente estivo ed assolato come la
Calabrifornia in cui può succedere tutto ed il contrario di
tutto “...in the sun my gold surf ride and my
queen got a
criminal attitude” Too old for
the City, too young for the Hell: “Open your eyes! Imagine me older...”,
il brano è cadenzato e tiratissimo, un brano turbo rock'n'roll che
spiega bene chi sia la band e che intenzioni abbia quando tra gli intrecci di chitarra pretende che gli siano
raccontate le meraviglie di trovarsi nella tomba in cui si riposa senza pace (comunemente detta “vita”).
Belzeboobs: il diavolo, sempre lui! Un brano dalle tinte
rockabilly per evitare colui che è sempre pronto ad affascinare e trarre in inganno chiunque si avvicini per
fotterlo, fotterlo e poi fotterlo ancora un po'.
Jackie Treehorn: è il brano strumentale dell'album, siamo
nel pieno delle indagini di cittadini
chiaramente coinvolti in crimini quotidiani tra ritmiche
sincopate e linee di basso accusatorie e senza
mezzi termini.
Too Drunk to Fuck: un omaggio della band al classico dei Dead
Kennedys, band seminale per ogni
rocker che così voglia definirsi.
A Killer also known as God: una ballata notturna, densa di
fumo proveniente dall'oblio di qualche bar
nascosto in un vicolo di città in cui un qualcuno si
presenta in qualità di angelo e qualche altro risponde“Get away from here!”
Whoopy Groupie: “che ne pensi di questo disordine?”, un riff
figlio bastardo di Keith Richards
accompagna il brano di chiusura dell'album in cui un Cristo
nazista che gioca a far paura deve essere
mandato a fare in culo senza mezzi termini: “another
treasure lost... another fucking ghost”.